Ersilia è una delle Città Invisibili di Italo Calvino, in cui lo scrittore fa risaltare le relazioni sociali alla base di una comunità. Le relazioni di parentela, di autorità, di amicizia sono rese visibili da fili di colori diversi tesi tra gli angoli delle case.
Ersilia ha una cartografia mutevole e malleabile a seconda dei racconti di chi la attraversa, sostengono Alice Labor e Ginevra Ludovici, le curatrici e ideatrici del progetto Ersilia. La città emergente, un podcast che da mercoledì 16 febbraio è pubblicato sul portale online MACTE Digital del MACTE – Museo Arte Contemporanea di Termoli.
In cinque appuntamenti le voci di Pietro Ballero, Anouk Chambaz, Allison Grimaldi Donahue, Perla Sardella e VacuaMoenia, in dialogo con le curatrici, conducono il pubblico alla scoperta di Ersilia, città che cresce e si articola attraverso le visioni narrate da questə giovanə artistə che la vivono, abitano e ne conoscono ogni anfratto.
Grazie a questi racconti, Ersilia – una produzione originale del museo – diventa uno spazio collettivo in cui gli ascoltatori possono diventare a loro volta abitanti della città, ripensandone le istituzioni, le relazioni e i luoghi dello stare insieme.
Di episodio in episodio emergono visioni di realtà possibili, che danno vita a una nuova geografia ospitale e solidale, priva di confini geografici, disciplinari, linguistici o logici.
MACTE Digital prosegue nell’articolarsi come spazio di sperimentazione, di attenzione e cura, dice la direttrice del MACTE Caterina Riva, gli accenti variegati delle guide di Ersilia allargano la nostra percezione visiva, emotiva e ci ricordano l’abilità propria di artistə e scrittori di immaginarsi mondi.