A seguito delle direttive del governo e per contrastare la diffusione del CoronaVirus in Italia, ognuno di noi ha preso l’impegno di non uscire di casa e di limitare il più possibile gli spostamenti, in una sorta di abbandono centripeto dei luoghi dove non è più l’andare via che caratterizza la desertificazione ma il restare.
Come per il paesaggio abbandonato il risultato ai sensi è lo stesso. Escluso pochi accentratori – ancora una volta attrattatori centripeti di uomini – come i supermercati, le edicole e le farmacie, il resto è visibilmente svuotato, acusticamente silenzioso. Chi ascolta la città non ha più quei punti fermi che caratterizzano la vita precedente la quarantena, il che crea ansia – ma a volte anche sorpresa, come una sorta di epifania – e non è forse un caso che proprio il suono che si diffonde dai balconi, attraverso un inno o un applauso, è diventato mezzo di reazione alla condizione imposta, il “segnale” dei tempi che stanno correndo.
VacuaMoenia, consapevole di questa condizione acustica indefinita e di transizione, a continuazione del progetto METASCAPE, lancia il progetto “Empty Cities”, una diretta streaming in cui chiunque abbia un microfono e un registratore può partecipare. Avrete un vostro spazio online in cui trasmettere quello che sta accadendo nell’istante in cui sta accadendo, in modo tale da creare una giornata sonora espansa in più parti del mondo.
Trasformiamo ciò che ci ha ridotto in pochi metri di abitazione in qualcosa che grazie allo streaming e a internet si può allargare all’intero pianeta.