borgo sferro

VacuaMoenia.net · Borgo Sferro

quando le opere, per le quali è richiesto largo e continuativo impiego di lavoratori migranti, quali le bonifiche e le grandi trasformazioni fondiarie, le sistemazioni dei corsi d’acqua, la costruzione di gruppi di strade ordinarie e di ferrovie e altre, sono eseguite in località spopolate o malsane

prevede la costruzione di 28 alloggi, di cui n.12 del tipo A, n.4 del tipo B, n.8 del tipo C e n.4 dei tipi E-D capaci di far ricovero nel complessi a n.624 operai, e poscia a 40 famiglie di agricoltori

La proposta della Società Siculo-Lombarda non ottiene il parere positivo dal Provveditorato che valuta nuovamente i documenti presentati dall’impresa il 20 marzo 1927. Con il voto n.380, si osserva come l’elaborato precedente non è accettato sia a causa «della entità delle previsioni, apparsa eccessiva in quanto a numero di fabbricati, sia [per la] mancanza di previsioni di un sufficiente appezzamento di terreno per ogni famiglia di coltivatori; e di un fabbricato per la stazione sanitaria suggerita dal Medico Provinciale, nonché nei riguardi della deficienza di dettaglio di alcune previsioni, della inammissibilità in genere dei prezzi unitari […] e della mancanza del capitolato speciale d’appalto».

In base a tali considerazioni, l’impresa presenta un nuovo elaborato, «tenendo presenti le osservazioni di cui all’anzidetto voto». I fabbricati sono adesso adeguati alle reali necessità e ridotti a quindici: sei di tipo A, tre di tipo B, due di tipo C, due di tipo D, uno di tipo E ed F nei quali possono essere ospitati trecentocinquanta operai e successivamente ventisei famiglie contadine.

La stazione sanitaria con l’alloggio per il medico, la sala di pronto soccorso, il dispensario ed un piccolo ospedale con sei letti si trova in uno dei due padiglione di tipo D mentre per gli alloggi dei coltivatori si destinano i padiglioni di tipo A, B e C, provvisti di due fornelli e impianto igienico. L’altro fabbricato del tipo D e quello del tipo F ospitano la sede municipale e negozi, mentre la scuola trova spazio nei locali del padiglione di tipo E.
L’area di fondazione, costituita da

terreno in pendio relativamente lieve, sarà sistemato con gli opportuni movimenti di terra, ed i padiglioni verranno distributi ed ubicati colle relative aree annesse in modo da costituire una piazza centrale quadrata di m.30 di lato fiancheggiata da strade di m.10 inghiaiate per m.6 di larghezza e dotate di banchine di m.2.00 separate dalla carreggiata da guide longitudinali di pietra

Il progetto ottiene l’approvazione per un importo ridotto e complessivo di 992.900Lire, riducibili a 962.900Lire per la parte a carico dell’amministrazione. La cifra si allinea alle indicazioni ministeriali, secondo cui nella prima fase la spesa massima concessa è di 810.000Lire per gli alloggiamenti operai e di 970.000Lire per le abitazioni dei coltivatori.

Il 5 marzo 1929 si redige una perizia di completamento per un importo di 59.000Lire riguardante i saggi per le ricerche idriche, la sistemazione della trazzera che dalla stazione conducono al villaggio ed ulteriori lavori minori come l’acquisto e  l’innaffiamento delle piante, dei fasci littori in pietra da taglio, tabelle, vetri etc. L’approvazione da parte del CTA del Provveditorato arriva il 6 luglio di quell’anno con voto n.847.

Poco prima della dichiarazione dell’assalto al latifondo del 20 luglio 1939, il villaggio di Sferro è al centro di questioni economiche tra impresa e Provveditorato che trovano soluzione il 22 giugno quando la Società Siculo-Lombarda accetta «a tacitazione di ogni pretesa la somma di 23.400Lire e di rinunciare al giudizio arbitrale».

La vita di Sferro si è intrecciata, come accaduto ad esempio a Borgo Rizza, a Borgo Guttadauro, a Borgo Bassi e a Borgo Giuliano, con le vicende dello sbarco alleato in Sicilia nell’estate 1943. Se una delle battaglie decisive dell’Operazione Husky si svolge tra Troina e Cesarò, a Sferro va in scena quella del Simeto tra la fanteria tedesca e quella inglese. Oggi a ricordo di quelle giornate rimane un memoriale a poca distanza dal villaggio agricolo.

  • completamento del Borgo con variazione delle finalità delle opere prima ineseguite
  • demolizione delle opere interessate da assestamenti dovuti a causa di forza maggiore ed esecuzione di un drenaggio profondo

Sferro [28.8.2019]