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Liminaria

28 Ottobre 2018 @ 08:00 - 4 Novembre 2018 @ 17:00

Liminaria, festival alla sua quinta edizione, sposa la ricerca artistica sul “suono” come strumento per l’indagine, la coesione e l’azione sociale, adottando il concetto di “limen” per indicare quella zona di confine labile, laddove avviene l’attraversamento, la “transizione” di uomini e donne, di storie, di leggi della natura incontaminate, poi capovolte. Sono quindici gli artisti in residenza che da giugno sino a fine novembre 2018, insieme a speaker, associazioni e gruppi di studio, stanno attraversando diversi territori, fuoriuscendo dalla micro regione del Fortore beneventano, dove ha origine il festival, sino ad estendere il proprio raggio di attività al Molise, al Sannio/Valle del Titerno, al Cilento ed infine alla Sicilia, nello spazio suburbano della città di Palermo. “Il limen è lo spazio di indagine attorno al quale, nel corso del tempo, si è costruita la nostra ricerca: inteso come soglia geografica e culturale, come confine politico, più ancora come spazio topologico che complica le nette distinzioni stabilite dalla topografia e dalla geo-politica, il concetto di limen serve da strumento critico per indagare e al contempo rinnovare il modo in cui percepiamo e concepiamo le “frontiere” tra un presunto “centro” e un cosiddetto “remoto o isolato”, riferibile in particolare alle aree rurali del Sud Italia” – raccontano Beatrice Ferrara e Leandro Pisano, co-curatori del festival. (continua a leggere).

Il progetto

manifesta 70x100Liminaria è un progetto di studio e di ricerca sul campo orientato alla creazione di reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico nel territorio del Fortore, microregione rurale del meridione d’Italia compresa tra le province di Benevento, Campobasso e Foggia.
Attraverso la progettazione e la realizzazione condivisa di azioni sul territorio con le comunità locali, Liminaria si propone di sperimentare una serie di modelli di intervento che, ispirati ai concetti di ri-territorializzazione, restanza e self-reliance, riconfigurino lo spazio rurale locale come luogo di attività in cui il capitale sociale, inteso come insieme delle reti di relazioni cooperative tra attori individuali e collettivi, rappresenta un elemento centrale di ri-valorizzazione delle risorse territoriali locali.
Le azioni messe in essere dal progetto Liminaria investono campi differenti: dagli eventi culturali e performativi, tra i quali un programma di residenza di sound art per artisti internazionali, fino ai percorsi di co-working con le scuole, dai processi di ottimizzazione delle reti fino alla sperimentazione di format ibridi legati alle nuove tecnologie, in un’ottica che si fonda sull’esperienza di strategie e pratiche sostenibili di transizione ed innovazione interagite con gli spazi, i paesaggi e le comunità locali.

PROGRAMMA

giovedì 1 novembre 2018

ore 16:30, Teatro Garibaldi

Cinque anni di Liminaria: dal Fortore a Palermo

Presentazione al pubblico della sessione siciliana di Liminaria 2018, evento collaterale di Manifesta 12

con Leandro Pisano, Beatrice Ferrara, Andrea Kantos, Yukiko Shikata e gli artisti in residenza: Alessandra Eramo, Fernando Godoy, Vacuamoenia (Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno), David Vélez


sabato 3 novembre 2018

ore 10:30

Looking for ‘abbanniata’

Passeggiata sonora tra i mercati storici di Palermo per ascoltare le trasformazioni della città.

A cura di Nicola Di Croce, in collaborazione con Sguardi Urbani

Partenza: porta Sant’Agata, corso Tukory

Max 25 partecipanti

Partecipazione gratuita previa prenotazione: urbanisguardi@gmail.com

ore 17:30, KaOZ

opening Liminaria 2018

con i curatori ed il board del progetto: Leandro Pisano, Beatrice Ferrara, Andrea Kantos, Lori Adragna

interviene: Heidi Sciacchitano, Direttore Goethe Institut Palermo

a seguire: opening mostra: “Interferenze 2003-2018: risonanze rurali”

ore 18:00, KaOZ

opening lecture / keynote

Yukiko Shikata: Connecting Liminarias – Possible Landscapes

ore 19:00, KaOZ

Nicola Di Croce presenta: “Suoni a margine. La territorialità delle politiche nella pratica dell’ascolto”

in conversazione con l’autore: Luisa Tuttolomondo, Emiliano Battistini

in collaborazione con Sguardi Urbani

ore 20:30, KaOZ

Angus Carlyle presenta “Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind”

in conversazione con l’autore: Leandro Pisano e Beatrice Ferrara

a seguire, proiezione pubblica del film*


domenica 4 novembre 2018

ore 10:15, KaOZ

apertura sessione

ore 10:30, KaOZ

panel

Il suono come flusso: tra etnomusicologia, sound art, paesaggio sonoro

con:

Alessandra Ciucci (Columbia University, New York): Musica, suono, e ruralità nella migrazione marocchina in Umbria

Andrea Laquidara (Università degli Studi di Urbino): Accanto all’immagine. Il rumore indecifrabile del Reale

Anna Cestelli Guidi (Auditorium – Fondazione Musica per Roma): Gli spazi del suono – Esperienze sonore all’Auditorium di Roma

moderano: Beatrice Ferrara e Leandro Pisano

ore 12:00

Nemico interno

Performance collettiva/happening di Canecapovolto, in attraversamento della città

partenza: KaOZ

In collaborazione con Sguardi Urbani

Max 15 partecipanti

Partecipazione gratuita previa prenotazione: canecapovolto@gmail.com o urbanisguardi@gmail.com.

ore 16:30, KaOZ

panel

Arcipelago acustico: attraversamenti e pratiche sonore in Sicilia

con:
Emiliano Battistini (Università di Palermo): Sguardi urbani: un progetto sonoro sui monumenti Arabo-Normanni di Palermo

Francesco Lucifora (Modica Art System), Pratiche estetiche e sonore nel Sud-Est: dal CoCA al progetto M.A.S. Modica Art System

Giusi Diana (critica d’arte e curatrice) e Alessandro Librio (sound artist, musicista): Il montaggio temporale e la memoria del suono in ‘Il Suono dei fiumi’ e ‘Birdsquartet’

Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno (Vacuamoenia, sound artist): presentazione e discussione dei lavori di Liminaria 2018

moderano: Leandro Pisano ed Andrea Kantos

ore 18:30, KaOZ

panel

Acustemologia del Sud: arte sonora nel Mediterraneo ed in America Latina

presentazione e discussione dei lavori di Liminaria 2018

con:

Alessandra Eramo

Fernando Godoy

David Vélez

modera: Beatrice Ferrara

ore 20:00, KaOZ

conclusione della sessione: roundtable collettiva finale


*scheda film:

Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind
2017
50 min
Rupert Cox and Angus Carlyle
Kozo Hiramatsu (Co-Producer with Cox and Carlyle) and Atsushi Nishimura (Assistant Editor)
Japan & UK

È una strana e amara ironia che il bombardamento navale statunitense che diede inizio alla battaglia di Okinawa nel 1945 fu chiamato il ‘tifone d’acciaio’, invocando i venti turbolenti che ogni anno colpiscono questa piccola isola. Gli abitanti di Okinawa cercarono riparo dalla battaglia in antri naturali dell’ambiente come le grotte e all’interno di campi di coltivazioni di canna da zucchero, creando ricordi che risiedono nei suoni di questi luoghi di oggi. Zawawawa: The Sound of Sugar Cane in the Wind è il risultato di una collaborazione decennale tra un paesaggista, uno scienziato acustico e un antropologo che cercano di ascoltare e dare un senso a questi suoni attraverso le storie degli individui e le registrazioni di questi suoni.

Dettagli

Inizio:
28 Ottobre 2018 @ 08:00
Fine:
4 Novembre 2018 @ 17:00
Categoria Evento:
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